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Ultimi emendamenti approvati: un “assist” giuridico formidabile ai sostenitori dell’eutanasia.

2010-03-1

Insomma la confusione regna sovrana nella poltica su questo
argomento, ma questa volta purtroppo una grossa
responsabilità è di chi ha suggerito e invitato la
politica a muoversi in questo che pare sempre più un vicolo
cieco.

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Proponiamo un ottimo intervento tratto dall’Associazione Nuove
Onde

http://www.nuoveonde.com/blog/?p=753



La legge sul testamento biologico, sulla cui opportunità
abbiamo già molte volte espresso forti dubbi, si aggrava
ancora di più, aprendo alla possibilità di sospendere
la nutrizione quando non sia più efficace, in casi
eccezionali di coma irreversibile.

L’emendamento è stato proposto, nella competente
commissione della Camera dei Deputati, dall’on. Di Virgilio
(PDL) e votato dal centrodestra e dall’UDC. PD e IDV
contrari, ovvimaente non per i motivi che ci stanno a cuore, ma
perchè vogliono una legge chiara che fondamentalmente
permetta l’eutanasia.



Ma il punto centrale è questo: mi pare che il PDL e
l’UDC, spinti da una parte consistente del mondo cattolico e
“pro life” sulla necessità di fare una legge in
questa materia, si stiano “impegolando” nel cercare di
entrare nel dettaglio di una materia molto delicata. E’
questo il rischio maggiore di una legge di questo tipo: voler
normare per legge una materia dai 1000 risvolti tecnici e dalle
evoluzioni scientifiche ancora sconosciute, invece che insistere
sul fatto che la nostra normativa in materia è già
chiara. Ossia è vietato l’omicidio, l’omicidio
di consenziente e il sucidio assistito. Punto e basta!



Il problema nasce dal fatto che purtroppo in Italia una parte della
magistratura invece che applicare le leggi si inventa le più
disparate interpretazioni. Ma questo punto non si elimina
automaticamente facendo una legge. Anzi, se la legge è fatta
male, che è il pericolo del caso del testamento biologico,
si rischia solo di rovinare anche il quadro normativo, aprendo una
breccia nel nostro ordinamento giuridico all’eutanasia.



Tornando all’emendamento proposto, qualcuno ha detto che
questo serve per evitare l’accanimento terapeutico e che al
medico così spetta l’ultima parola: ma è
già così adesso, e scrivere sulla legge che
c’è la possibilità di sospendere idratazione e
alimentazione serve solo a fornire un “assist”
giuridico formidabile ai sostenitori dell’eutanasia.



Insomma la confusione regna sovrana nella poltica su questo
argomento, ma questa volta purtroppo una grossa
responsabilità è di chi ha suggerito e invitato la
politica a muoversi in questo che pare sempre più un vicolo
cieco.



Fabio Luoni







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