
Statuto associazione
Statuto Comitato Verità e Vita
Articolo 1
E’ costituito tra i comparenti allatto costitutivo un’Associazione ai sensi degli articoli 36, 37 e 38 del codice civile, avente la denominazione “Comitato Verità e Vita”, con sede attualmente in Casale Monferrato in via Gonzaga n. 67.
La Segreteria Organizzativa ha sede in Casale Monferrato (Al) in via Gonzaga n. 67.
Tali sedi potranno essere trasferite con delibera del Consiglio Direttivo, senza che ciò comporti una modifica dello Statuto.
Articolo 2
L’Associazione è aconfessionale, apartitica e non persegue fini di lucro.
Articolo 3
L’Associazione ha durata illimitata.
Articolo 4
L’Associazione “Comitato Verità e Vita” nasce dalla presa di coscienza della esimia dignità della persona umana, superiore a tutte le cose, e i cui diritti e doveri sono universali ed inviolabili, con il fine di promuovere il riconoscimento e la difesa della dignità e della vita di ogni essere umano dal concepimento alla morte naturale. A tale scopo si propone di:
1. affermare in ogni circostanza, opportuna e inopportuna, tutta la verità sull’uomo, sulla sua dignità, sulla sua intangibilità, sulla necessità che questo valore sia tutelato nella sua totalità dalle leggi civili, dai costumi, dalla cultura,e in generale in ogni settore della vita pubblica e privata;
2. diffondere la cultura della vita e il rispetto della vita di ogni uomo, in ogni suo momento, a qualunque stadio di sviluppo, in ogni circostanza, dal concepimento fino al suo naturale tramonto;
3. operare a livello educativo, particolarmente verso gli adolescenti ed i giovani, negli ambiti in cui essi si trovano, e in modo privilegiato nella scuola, per aiutarli a riconoscere la dignità inerente ad ogni essere umano ed a crescere in un clima di assoluto rispetto dal concepimento alla morte naturale, promuovendo corsi, convegni, seminari, incontri (per docenti, discenti e genitori) e producendo sussidi didattici sull’affettività, sull’amore fecondo e responsabile, sulla vita prenatale, sulla fecondazione artificiale, sull’eutanasia e su ogni tipo di attentato alla dignità ed alla vita umana;
4. operare concretamente per favorire l’accoglienza dei bambini concepiti;
5. impegnarsi, ad ogni livello, culturale, educativo, informativo scientifico, politico, per promuovere leggi rispettose della vita umana dal concepimento naturale al termine naturale;
6. impegnarsi per denunciare pubblicamente, senza cedimenti e compromessi, l’esistenza di leggi intrinsecamente ingiuste, quali la legge 194/1978 sull’aborto volontario, la legge 40/2004 sulla fecondazione extracorporea, ogni legge che dovesse rendere lecita la pratica dell’eutanasia comunque denominata;
7. impegnarsi fattivamente per il superamento di tali leggi, ingiuste perché non rispettose del diritto alla vita e della dignità di ogni uomo;
8. far conoscere i contenuti della legge 40/2004, mettendone in luce tutti gli aspetti lesivi della vita e della dignità dell’uomo ed affermando il diritto di ogni uomo ad un naturale concepimento, alla propria identità, ad un patrimonio genetico non manipolato, a non essere oggetto di sperimentazioni lesive dei suoi diritti inviolabili;
9. far conoscere i contenuti della legge 194/1978, denunciandone la distorta applicazione in senso esclusivamente abortista nonché le palesi violazioni e inadempienze;
10. promuovere la conoscenza delle sostanze cripto abortive, presentate come semplici contraccettivi;
11. promuovere una mentalità vigile e critica nei confronti delle seduzioni della tecnologia e della scienza le quali devono essere strumenti per e non contro l’uomo;
12. promuovere l’esercizio del diritto all’obiezione di coscienza da parte dei professionisti interessati (infermieri, ostetriche, medici, farmacisti, giudici, …);
13. impegnarsi a fare chiarezza in tutte quelle situazioni in cui la manipolazione del linguaggio è finalizzata alla manipolazione delle coscienze e alla trasmissione di convincimenti contrari alla salvaguardia della dignità della vita umana;
14. promuovere una cultura di accoglienza della vita umana, che riconosce in ogni figlio un valore in sé, contrapponendosi alla mentalità contraccettiva e alla mentalità del figlio ad ogni costo.
I suddetti obiettivi saranno perseguiti con ogni mezzo lecito disponibile. In particolare con la promozione su tutto il territorio nazionale di convegni, incontri, dibattiti, iniziative culturali, formative, sociali, e attraverso l’uso dei mass media.
Articolo 5
Il patrimonio dell’Associazione Verità e Vita è costituito dal contributo degli Associati.
L’entità di tale contributo verrà deliberata ogni anno dall’Assemblea dei Soci, tenendo conto delle possibilità contributive dei singoli aderenti.
L’Associazione potrà inoltre ricevere:
a) oblazioni e contributi versati da Enti o privati;
b) donazioni, erogazioni, lasciti e da qualunque altra liberalità pervenuta alla Associazione stessa;
c) ogni altro provento pervenuto all’Associazione per le sue finalità istituzionali.
L’Associazione promuoverà la raccolta delle risorse finanziarie al fine della predisposizione dei singoli interventi.
Le eccedenze in caso di estinzione dell’Associazione, per qualunque causa essa avvenga, saranno devolute per decisione dell’Assemblea ad enti che abbiano finalità di promozione e difesa della vita umana dal concepimento naturale alla morte naturale.
A tutti gli effetti, anche fiscali, il primo esercizio inizia il giorno della costituzione dell’Associazione e termina alla fine del corrispondente anno solare. I successivi esercizi avranno inizio il 1° gennaio e termineranno il 31 dicembre.
Articolo 6
Sono Soci dell’Associazione Comitato Verità e Vita i sottoscrittori dell’Atto costitutivo (Soci Fondatori), nonché tutti coloro, singole persone, coppie di sposi, associazioni, gruppi o movimenti, che condividendo completamente gli obiettivi di cui all’art. 4 e avendo sottoscritto il Manifesto-Appello ne abbiano fatto domanda e che verranno ammessi da delibera a maggioranza assoluta del Consiglio Direttivo (Soci Ordinari).
Sono Soci Onorari le persone o le coppie di coniugi, cui il Consiglio Direttivo conferisce tale titolo perché si sono distinte per il loro servizio in difesa della dignità e della vita umana. partecipano ai lavori dell’Assemblea, ma non hanno diritto al voto.
La qualifica di socio si perde:
· per recesso;
· per mancato versamento della quota associativa per tre anni consecutivi;
· per violazione degli obblighi statutari;
· per comportamento contrastante con gli scopi dell’Associazione.
L’esclusione dei Soci è deliberata dal Consiglio Direttivo.
È facoltà dei Soci esclusi opporre ricorso entro sessanta giorni dalla comunicazione scritta di esclusione.
Articolo 7
Sono organi dell’Associazione:
· L’Assemblea;
· Il Consiglio Direttivo;
· Il Presidente;
· I Vicepresidenti;
· Il Segretario;
· Il Tesoriere;
· I Probiviri;
· I Revisori dei conti.
Articolo 8
L’Assemblea è costituita dai Soci: le singole persone, le coppie di sposi e il presidente pro tempore per ogni associazione, gruppo o movimento, o un suo delegato. Ciascun Socio – sia singola persona, sia coppia di sposi, sia presidente pro tempore di associazione o gruppo o movimento – avrà a disposizione un voto. Ogni Socio potrà farsi rappresentare in Assemblea da un altro Socio con delega scritta. Ogni Socio non può ricevere più di una delega. L’Assemblea si riunisce almeno una volta all’anno, su convocazione del Presidente, nonché tutte le volte che il Presidente lo ritenga opportuno, e tutte le volte che ne faccia richiesta almeno un terzo dei Soci dell’Associazione.
L’Assemblea è validamente costituita in prima convocazione qualora sia presente o rappresentata per delega la maggioranza assoluta. In seconda convocazione, è valida qualunque sia il numero dei soci intervenuti. L’Assemblea delibera con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
Per le modifiche statutarie o lo scioglimento dell’Associazione Comitato Verità e Vita è necessaria la presenza e il voto favorevole dei due terzi dei Soci.
L’Assemblea:
· approva il bilancio consuntivo e preventivo di ogni esercizio;
· formula le linee generali dell’attività dell’Associazione;
· stabilisce il numero ed elegge i componenti del Consiglio Direttivo, i 3 Probiviri, e 3 Revisori dei Conti;
· delibera l’eventuale regolamento interno e le sue variazioni;
· stabilisce l’entità della quota associativa annuale;
· ratifica le deliberazioni di ammissione e di esclusione dei soci.
Articolo 9
Il Consiglio Direttivo è composto da un minimo di 11 e da un massimo di 25 membri.
I membri sono eletti dall’Assemblea a scrutinio segreto tra i Soci dell’Associazione.
I membri del Consiglio Direttivo durano in carica tre anni e sono rieleggibili.
Il Consiglio Direttivo si riunisce su convocazione del Presidente oppure su richiesta scritta di almeno un terzo dei suoi membri, da inviarsi almeno cinque giorni prima, con il giorno, il luogo e l’ora della riunione, nonché l’ordine del giorno ed una scheda sintetica sugli argomenti dell’o.d.g.
Per la validità delle riunioni è necessaria la presenza della maggioranza dei membri del Consiglio Direttivo. Ogni membro del Consiglio Direttivo potrà farsi rappresentare da un altro membro con delega scritta, anche via e-mail o fax. Ogni membro non può ricevere più di una delega. Le deliberazioni devono essere prese a maggioranza dei presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente.
Delle riunioni devono essere redatti su un apposito libro verbali sottoscritti dal Presidente e dal Segretario.
Le riunioni sono presiedute dal Presidente o, in sua assenza, da un Vicepresidente.
In casi di urgenza e per le singole delibere le riunioni possono avvenire “in diaspora” attraverso contatti informatici (e-mail), stilando apposito verbale a cui dovranno essere allegate tutte le copie dei contatti avuti.
Il Consiglio Direttivo:
· elegge al suo interno il Presidente, due vicepresidenti, il tesoriere, il segretario;
· cura l’esecuzione delle deliberazioni dell’Assemblea;
· delibera sulle domande di ammissione e sulle eventuali esclusioni;
· provvede agli affari di ordinaria e straordinaria amministrazione;
· individua gli strumenti per perseguire gli obiettivi di cui all’art. 4;
· determina gli indirizzi dell’attività della Associazione ed adotta ogni provvedimento atto a garantire la gestione delle attività istituzionali;
· ha il potere di ordinaria e straordinaria amministrazione e di verificare il bilancio predisposto dal Tesoriere, da sottoporre all’Assemblea;
· affida a singoli componenti dell’Associazione, qualora lo ritenga opportuno, l’esecuzione di specifici incarichi per il perseguimento degli scopi istituzionali ed organizzativi;
· può deliberare la costituzione di Commissioni temporanee per lo studio di particolari problemi e lo svolgimento di specifici compiti, e può avvalersi della consulenza di esperti anche ammettendoli, di volta in volta, alle proprie riunioni;
· conferisce il titolo di Socio Onorario – su proposta di un terzo dei suoi componenti e con maggioranza qualificata dei 2/3 – a persone o coppie di coniugi, che si sono distinte per il loro servizio in difesa della dignità e della vita umana.
Articolo 10
Il Presidente:
· è eletto a maggioranza assoluta dal Consiglio Direttivo tra i suoi membri e dura in carica tre anni;
· rappresenta l’Assemblea nei rapporti con terzi;
· è responsabile dell’attuazione dei programmi;
· convoca l’Assemblea dei Soci;
· convoca e presiede il Consiglio Direttivo;
· non è rieleggibile per più di due mandati consecutivi;
· non può ricoprire incarichi partitici e/o politico-amministrativi-istituzionali elettivi a livello locale, regionale, nazionale od europeo. Qualora, durante il suo mandato, il Presidente assuma uno degli incarichi politici descritti o si candidi a una competizione elettorale, egli decade automaticamente dal suo incarico. Il Vicepresidente anziano provvede alla convocazione del Consiglio Direttivo nel più breve tempo possibile allo scopo di procedere alla elezione del nuovo Presidente;
· ha la rappresentanza legale, anche di fronte a terzi e in giudizio.
Articolo 11
I Vice Presidenti:
· sono eletti nel numero di due a maggioranza semplice dal Consiglio Direttivo tra i suoi membri;
· durano in carica tre anni e sono rieleggibili;
· collaborano con il Presidente, su delega specifica, nell’adempimento delle funzioni di cui all’articolo 10;
· il più anziano per presenza nell’Associazione o, in caso di contemporanea adesione, il più anziano per età anagrafica sostituisce a tutti gli effetti il Presidente in caso di assenza o impedimento;
· non possono ricoprire incarichi partitici e/o politico-amministrativi-istituzionali elettivi a livello locale, regionale, nazionale od europeo. Qualora durante il loro mandato assumano uno degli incarichi politici descritti o si candidino a una competizione elettorale, decadono automaticamente dal loro incarico. Il Presidente metterà nell’o.d.g. del primo Consiglio direttivo successivo la nomina di un altro Vice Presidente.
Articolo 12
Il Segretario:
· è eletto a maggioranza semplice dal Consiglio Direttivo tra i suoi membri;
· dura in carica tre anni ed è rieleggibile;
· redige i verbali del Consiglio Direttivo;
· cura la corrispondenza e la tenuta dell’archivio;
· non può ricoprire incarichi partitici e/o politico-amministrativi-istituzionali elettivi a livello locale, regionale, nazionale od europeo. Qualora, durante il suo mandato, assuma uno degli incarichi politici descritti o si candidi a una competizione elettorale, egli decade automaticamente dal suo incarico. Il Presidente metterà nell’o.d.g. del primo Consiglio Direttivo successivo la nomina del Segretario.
Articolo 13
Il Tesoriere:
· è eletto a maggioranza semplice dal Consiglio Direttivo tra i suoi membri;
· dura in carica tre anni ed è rieleggibile;
· il Tesoriere agisce secondo le indicazioni e nei limiti delle deleghe conferitegli dal Consiglio Direttivo;
· ha la responsabilità della tenuta delle scritture contabili. Redige il bilancio consuntivo e il bilancio preventivo per ogni anno;
· nell’ambito dei poteri conferitogli, il Tesoriere ha facoltà di incassare somme di qualsiasi importo e di rilasciarne ricevuta, nonché di eseguire i pagamenti necessari per l’espletamento delle finalità istituzionali, nel rispetto degli indirizzi e delle deleghe del Consiglio Direttivo;
· non può ricoprire incarichi partitici e/o politico-amministrativi-istituzionali elettivi a livello locale, regionale, nazionale od europeo. Qualora, durante il suo mandato, assuma uno degli incarichi politici descritti o si candidi a una competizione elettorale, egli decade automaticamente dal suo incarico. Il Presidente metterà nell’o.d.g. del primo Consiglio Direttivo successivo la nomina del Tesoriere.
Articolo 14
I Probiviri:
· sono eletti dall’Assemblea dei Soci;
· durano in carica tre anni e sono rieleggibili;
· esaminano le questioni relative al comportamento dei soci, sia singole persone che coppie di sposi, che associazioni, gruppi o movimento, in relazione agli obiettivi di cui all’art. 4, che il Consiglio Direttivo sottoporrà loro;
· decidono sui ricorsi previsti dall’ultimo comma dell’art. 6.
Articolo 15
I Revisori dei Conti:
· sono eletti dall’assemblea dei Soci,
· durano in carica tre anni e possono essere rieletti;
· i Revisori dei Conti eleggono tra loro il Presidente, nella loro prima riunione;
· hanno il controllo della gestione dell’Associazione e del fondo comune;
· presentano all’Assemblea una relazione annuale scritta dei controlli effettuali;
· per motivi del loro ufficio possono richiedere la convocazione dell’Assemblea.
Articolo 16
Ogni carica associativa viene ricoperta a titolo gratuito salvo gli eventuali rimborsi previsti per i Soci per le spese effettivamente sostenute, previo accordo ed entro i limiti preventivamente stabiliti.
Articolo 17
Per quanto non espressamente previsto dal presente Statuto si fa riferimento al Codice Civile e alle altre norme vigenti in materia di volontariato.