
L’aborto e l’eutanasia sono dunque crimini che nessuna legge umana può pretendere di legittimare.
Il pensiero della Chiesa
Per avere uno sguardo completo bisogna del pensiero della Chiesa
bisogna rifarsi all’enciclica Evangelium Vitae (dal n 64 al n
74) in cui Giovanni Paolo II tratta dei temi della vita e
della morte partendo dalle Sacre Scritture, avendo come base il
magistero precedente. Eccone alcuni passi.
L’eutanasia é “un’azione o un’omissione
che di natura sua e nelle intenzioni procura la morte, allo scopo
di eliminare ogni dolore. E “«accanimento
terapeutico», ossia a certi interventi medici non più
adeguati alla reale situazione del malato, perché ormai
sproporzionati ai risultati che si potrebbero sperare o anche
perché troppo gravosi per lui e per la sua famiglia.”
Affermando che “In queste situazioni, quando la morte si
preannuncia imminente e inevitabile, si può in coscienza
«rinunciare a trattamenti che procurerebbero soltanto un
prolungamento precario e penoso della vita, senza tuttavia
interrompere le cure normali dovute all’ammalato in simili
casi».” L’eutanasia é una falsa
pietà, anzi una preoccupante «perversione» di
essa: la vera «compassione», infatti, rende solidale
col dolore altrui, non sopprime colui del quale non si può
sopportare la sofferenza.
L’eutanasia è una grave violazione della Legge di Dio, in
quanto uccisione deliberata moralmente inaccettabile di una persona
umana…il suicidio è sempre moralmente
inaccettabile.
Una delle caratteristiche proprie degli attuali attentati alla vita
umana consiste nella tendenza ad esigere una loro legittimazione
giuridica…. pretendere la loro attuazione con l’assistenza
sicura e gratuita dei medici.
Alla base di questi valori non possono esservi provvisorie e
mutevoli «maggioranze» di opinione, ma solo il
riconoscimento di una legge morale obiettiva che, in quanto
«legge naturale» iscritta nel cuore dell’uomo, è
punto di riferimento normativo della stessa legge civile.
L’aborto e l’eutanasia sono dunque crimini che nessuna legge umana
può pretendere di legittimare.