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Quarta Assemblea Nazionale di Verità e Vita – “No a una legge sul testamento biologico”. Verità e Vita ribadisce la sua posizione.

Comunicato Stampa N. 55

“No a una legge sul testamento biologico”

Proseguire nella ferma opposizione a una legge che apra, anche solo implicitamente, al testamento biologico. Lo ha ribadito la quarta Assemblea nazionale del Comitato Verità e Vita, che si è svolta nel fine settimana a Bologna, nella Sala del Fuoco dei Padri Domenicani.

Un assemblea molto importante per l’associazione, perché sanciva il termine del mandato dell’esecutivo, guidato da Mario Palmaro, Marisa Orecchia e Livio Lucà Trombetta. Dopo un ampio e ricco dibattito, l’assemblea all’unanimità ha approvato le azioni e le prese di posizione assunte dal Comitato nel corso di questi anni, confermando la fiducia al Presidente e ai suoi collaboratori. L’assemblea ha anche approvato una mozione in cui si ribadisce che Verità e Vita condanna e condannerà sempre senza appello ogni legge che permetta l’aborto, la fecondazione artificiale anche nella sola forma omologa, e forme più o meno larvate di eutanasia nascoste sotto il pretesto della “volontà del paziente manifestata in modo certo e inequivocabile”. Su questo ultimo tema, Verità e Vita seguirà comunque con grande attenzione il dibattito parlamentare sulla cosiddetta legge di fine vite, allo scopo di fronteggiare pubblicamente – per quanto possibile – ogni deriva eutanasia.

Si sono quindi svolte le elezioni del nuovo Consiglio direttivo dell’associazione. Al termine dell’assemblea, il nuovo direttivo si è subito riunito e ha proceduto come da statuto alla votazione dei vertici dell’associazione. All’unanimità è stato rieletto il presidente uscente Mario Palmaro, che sarà affiancato dai vicepresidenti Marisa Orecchia e Mario Paolo Rocchi.

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