
E’ morto Bernard Nathanson, il padre del “Grido silenzioso”
Comunicato Stampa N. 99
La sua preziosa eredita’: un modello per i pro-life di tutto il mondo.
La storia di Bernard Nathanson, pioniere della ideologia dell’abortismo libertario, personalmente attivo in migliaia di aborti, convertitosi dai mucchietti di cellule ai figli e figlie d’uomo, morto a 84 anni lo scorso 21 febbraio, è un appello pesante per tutti i pro-life.
Un appello che Verità e Vita fa proprio perché lo riconosce ispirato a quelle esigenze di testimonianza senza se e senza ma che sono all’origine del proprio impegno. Nathanson infatti non ebbe alcun timore di usare ogni mezzo lecito perché l’immaginario collettivo fosse sollecitato e colpito nella sua sensibilità da quanto fa dell’aborto un abominio, un orrore, uno strazio. Ogni mezzo: la parola, lo scritto, ma anche le immagini. Quel “grido silenzioso” del bimbo ucciso in grembo, aprì gli occhi a molti e accompagnò anche la battaglia del giovane Movimento per la Vita.
Questo appello mette in luce che esigenza primaria non è tanto o soltanto l’impegno perché lo Stato italiano –che si appresta celebrare i 150 anni di esistenza, mentre organizza e finanzia, tra l’altro, la morte demografica del suo popolo– si converta e compiutamente difenda con le leggi ogni vita. Ma è urgente ricordare, gridare, far vedere a tutti che uccidere nel grembo è una cosa orribile, sanguinosa, crudele.
Di questo c’è un grande bisogno nel nostro Paese. Il politically correct (o, con le parole del Segretario di Stato vaticano, il “pragmatismo, oggi largamente diffuso, che giustifica sistematicamente il compromesso sui valori umani essenziali, quale inevitabile accettazione di un presunto male minore”) che domina ogni comunicazione al riguardo, vieta di scrivere e di dire che l’aborto è omicidio e si arriva agli sconcertanti appelli ad “applicare interamente la 194”.
A questa dittatura del pragmatismo rivestito di politically correct -responsabile a suo tempo dei voti di senatori cattolici determinanti per l’approvazione della 194, della stesura e del sostegno di cattolici per la FIVET omicida e, in corso d’opera, dell’appoggio cattolico a una legge sul testamento biologico- Verità e Vita si sforza, nella modestia dei mezzi, inevitabile per chi rema contro corrente, di rispondere, con lo spirito che ha animato Bernard Nathanson.
Le donne hanno recentemente riempito le piazze al grido “Se non ora, quando?” Vogliamo dare voce al grido silenzioso di quei milioni di figli e figlie d’uomo tacitati dalla morte in grembo per una libera scelta della libera volontà delle madri. Ora! Ora basta.