
Nasce l’Associazione Italiana Ginecologi Ostetrici Cattolici
Sarà presentata questo sabato all’Università
Cattolica di Roma
ROMA, mercoledì, 2 dicembre 2009 (ZENIT.org).- Sarà
presentata questo sabato, 5 dicembre, l’Associazione Italiana
Ginecologi Ostetrici Cattolici (AIGOC), presieduta dal professor
Giuseppe Noia, responsabile del Centro di Diagnosi e Terapia Fetale
del Policlinico Gemelli.
La presentazione avverrà in occasione del convegno “La
difesa della vita nascente”, che compirà un bilancio
sui 30 anni di attività del Day hospital ostetrico del
Gemelli.
La giornata di lavori, ricordano gli organizzatori, vuole
“fare il punto della situazione sulla difesa della vita
prima, durante e dopo il concepimento, grazie all’incontro
con laici, religiosi, esperti e soprattutto le famiglie e le
testimonianze della associazioni che si battono per la difesa della
vita”.
Il convegno sarà presieduto dal professor Noia e da
Alessandro Caruso, Direttore dell’Unità operativa di
Ostetricia e ginecologia del Policlinico Gemelli.
L’Associazione Italiana Ginecologi Ostetrici Cattolici, ha
spiegato il professor Noia, “nasce in un periodo storico
della società italiana in cui il valore ‘vita’
in tutte le sue espressioni viene fortemente colpito”.
In questo contesto, l’AIGOC intende inserirsi nel dibattito
culturale, proponendo un linguaggio basato sui dati scientifici e
sui fondamenti filosofici, giuridici e antropologici, per aprire
spazi di riflessione sulla dignità della persona umana
accettabili da credenti e non credenti perché fondati
sull’evidence based medicine.
“Quello che aspetta l’Associazione – ha aggiunto
il suo presidente – è dunque una grande sfida
culturale nell’ambito dell’attuale emergenza educativa
che ci proponiamo di affrontare non per agitare un vessillo di
vittoria o di supremazia ideologica, ma per fare un servizio di
chiarificazione del pensiero e di promozione del discernimento; non
per alzare muri o steccati d’incomprensione, ma per costruire ponti
di condivisione con la finalità di essere più
consapevoli e più liberi e riappropriarci così del
vero significato di umanità”.
Il convegno verrà aperto dai saluti di monsignor Sergio
Lanza, Assistente ecclesiastico generale della Cattolica, e dei
professori Salvatore Mancuso, Adriano Bompiani e Umberto
Bellati.
In mattinata si susseguiranno le relazioni di monsignor Elio
Sgreccia, Presidente emerito della Pontificia Accademia per la Vita
(sul tema “La Bioetica al servizio della vita
nascente”), del prof. Alessandro Caruso (“La disciplina
ostetrica al servizio della vita nascente”), di Antonio
Spagnolo, professore ordinario di Bioetica
all’Università Cattolica di Roma (“La Bioetica
Clinica in Ostetricia”), Giovanni Neri, direttore
dell’Istituto di Genetica Medica all’Università
Cattolica di Roma (“La Genetica al servizio della vita
nascente”), Marco De Santis, coordinatore scientifico del
Telefono Rosso–servizio di consulenza sui fattori di rischio
riproduttivo dell’Università Cattolica (“La
consulenza pre-concezionale nella difesa della vita
nascente”), Lucia Masini, ginecologa dell’UO di
Ostetricia e ginecologia del Gemelli (“Malattie infettive,
storia naturale e difesa della vita nascente”).
Nel pomeriggio avrà luogo la tavola rotonda su
“Strategie culturali e testimoniali per la difesa della vita
nascente: presente e futuro”, presieduta dall’onorevole
Carlo Casini e dalla dottoressa Olimpia Tarzia.
Vi interverranno Goffredo Grassani (Consultori di Ispirazione
Cristiana), Stephan Kampsowski (Istituto Giovanni Paolo II), Elena
Giacchi (Centro regolazione Naturale Fertilità – ISI
Paolo VI), Antonio Gaspari (dell’agenzia ZENIT), don Francesco
Coluccia (Strumenti Editoriali per la Vita), Marina Monacchi e
Patrizia Lupo (Segretariato Sociale per la Vita) e Carlo e Sabrina
Palazzi (Associazione Onlus “La Quercia Millenaria”).
Sarà presente anche una delegazione delle Suore Missionarie
della Carità Madre Teresa di Calcutta.
Alle 17.30, come atto conclusivo del convegno, si svolgerà
la prima Assemblea Nazionale dell’AIGOC con la presentazione
dello statuto e della missione dell’associazione da parte di
alcuni dei soci ginecologi fondatori: Giuseppe Noia, Andrea
Salvati, Antonio Oriente, Angelo Filardo.