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Deontologia medica e «procreazione medicalmente assistita»

2007-03-9

Articolo pubblicato dalla «Civiltà
Cattolica» è da leggere e divulgare, perché
profondissimo e completo sulla deontologia che oggi troppi,
scienziati o tecnici che siano, non rispettano.

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Cari amici della vita,

nel segnalare lo splendido articolo del Professor Serra Padre
Angelo (articolo che già qualcuno l’ha definito
‘un monumento’) mi permetto di premettere alcune
precisazioni a proposito della citazione dalla ‘Evangelium
vitae’ art. 73. Le citazioni delle sole parti che autorizzano
l’azione dei parlamentari volta a “limitare i
danni” ed a “ridurre gli effetti” di una legge
ingiusta rischia di tradire lo spirito e la lettera
dell’’Evangelium Vitae’. Per rispetto della
verità tutta intera e perché i lettori possano meglio
valutare la legge 40 anche nei suoi aspetti problematici delle
scelte fatte, voglio riportare la premessa che il Santo Padre pone:
”…quando non fosse possibile scongiurare o abrogare
completamente una legge abortista, un parlamentare, la cui
personale assoluta opposizione all’aborto fosse chiara e a
tutti nota, potrebbe lecitamente offrire il proprio
sostegno…”. Ora gli autori della legge 40 sono partiti
direttamente dalla proposta dell’omologa, chiamandola
‘buona’, supponendo impossibili altre iniziative, ma,
fatto ancora più grave, durante tutto l’iter i
sostenitori della legge 40 sono apparsi a tutti chiaramente
difensori dell’omologa contro l’eterologa e nessuno di
loro ha chiarito l’inaccettabilità della tecnica
extracorporea! Inducendo così la maggior parte della gente
semplice a credere che il bene fosse l’omologa ed il male
l’eterologa, come purtroppo spesso constatiamo sul campo,
incontrando donne che si sono sottoposte ripetutamente a questi
pesanti trattamenti, tornando a casa senza figlio in braccio, ma
anche senza sapere che hanno lasciato un cimitero di figli nei
laboratori o in aborti inavvertiti. E non basta, ora, dire che non
è una legge cattolica, poiché è una legge
anti-uomo.



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