
Linee guida sulla Fecondazione Artificiale
Comunicato Stampa N. 19
DELLE LINEE GUIDA SULLA FECONDAZIONE ARTIFICIALE
Rendere più rigida e meno permissiva la normativa in materia di fecondazione artificiale.
E’ l’obiettivo del Comitato Verità e Vita, che mercoledì 13 giugno ha presentato al Ministro Livia Turco e al Consiglio Superiore di Sanità un corposo dossier con il quale chiede la revisione delle Linee Guida applicative della Legge 40. Una legge che, pur varata nel 2004 con il lodevole intento di limitare i danni, il Comitato Verità e Vita ha sempre definito gravemente ingiusta, poiché consente la produzione seriale e il sacrifico di esseri umani innocenti.
Tuttavia, in vigenza della legge 40, e allo scadere del triennio di attuazione delle Linee Guida, vi sono argomenti scientifici, giuridici e di opportunità sociale per chiedere almeno la modifica delle Linee stesse nel senso di ridurre per quanto possibile l’impatto negativo di queste tecniche artificiali. E’ importante ricordare che le modifiche delle linee guida non possono in alcun modo stravolgere l’impianto della legge cui si riferiscono.
Le proposte di modifica avanzate da Verità e Vita riguardano: l’introduzione nelle Linee Guida di una esplicita definizione di “concepito”, allo scopo di fornire un’indicazione vincolante e obiettiva sul piano giuridico; l’esclusione delle coppie subfertili dall’elenco delle coppie che possono accedere alle tecniche di fecondazione artificiale; l’introduzione di requisiti specifici per il medico che deve stilare il certificato che attesta l’infertilità; l’effettiva applicazione del principio di “minore invasività” delle tecniche; la definizione di criteri precisi per permettere effettivamente l’accesso alle sole coppie coniugate o conviventi; la definizione di un limite d’età per l’accesso da parte delle donne alle tecniche, stabilito sulla base delle attuali conoscenze scientifiche in materia; l’introduzione dell’obbligo che il liquido seminale sia prodotto all’interno del centro in cui verrà attuata la tecnica; l’introduzione del divieto della tecnica denominata ICSI; l’introduzione di un limite alla reiterabilità delle tecniche sulla medesima coppia; la formulazione più corretta del divieto di diagnosi preimpianto; la riduzione del numero di embrioni producibili per ogni ciclo; la formulazione esplicita del divieto di distruzione degli embrioni crioconservati.
Nel presentare le proprie proposte di modifica delle Linee Guida, il Comitato ha anche diffuso una nota – disponibile anche sul sito www.comitatoveritaevita.it – in cui ribadisce la propria posizione di radicale contrarietà a tutte le tecniche di fecondazione artificiale e in cui ne auspica la messa al bando dal punto di vista giuridico. Chi desidera visionare il dossier completo può richiederlo alla segreteria dello stesso Comitato Verità e Vita.
Il Presidente
Mario Palmaro