Seleziona Pagina

Il “Caso Recife” e le rivelazioni di Michel Schooyans

Comunicato Stampa N. 82

Da alcune settimane è stato pubblicato in Belgio: “SUR L’AFFAIRE DE RECIFE. ( Ed. Francois X.Guibaert –Paris ) ”, l’ultimo libro di monsignor Michel Schooyans, docente universitario e membro della Pontificia Accademia per la Vita, oltreché autorevole esponente della galassia pro-life. Il testo di Schooyans è un documento molto interessante, che offre una ricostruzione minuziosa del drammatico episodio di Recife, il caso di aborto volontario di una bambina brasiliana, vicenda che nel 2009 è finita sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo.

In attesa che il libro di Schooyans venga pubblicato da qualche editore italiano, Verità e Vita ha realizzato, con il benestare dell’autore, una traduzione preliminare in lingua italiana limitatamente alla prima parte del volume . Verità e Vita ritiene che la conoscenza della intera verità sui fatti sia sempre condizione per la correttezza di qualunque valutazione.

In questa sede Verità e Vita non si pronuncia sui giudizi espressi da Schooyans nel testo, limitandosi però a ricordare che l’autore in tutti questi anni si è sempre confermato una voce assolutamente credibile, esemplare per la sua fedeltà al Papa e alla Chiesa. Verità e Vita ritiene peraltro che anche in questa vicenda i mass media abbiano attuato un disegno ispirato alla consueta ostilità nei confronti della Chiesa Cattolica.

Inoltre, Verità e Vita prende atto con preoccupazione di alcuni aspetti che emergono dalla ricostruzione di Michel Schooyans, aspetti che documenterebbero gravi e oggettivi errori di carattere dottrinale da parte di esponenti autorevoli del mondo cattolico. Stiamo parlando di “aperture” alla liceità dell’aborto volontario diretto, aperture che contrastano evidentemente con l’immutabile magistero ecclesiale.

Verità e Vita si augura che il testo di Schooyans possa ristabilire la verità dei fatti e rilanciare con chiarezza i principi non negoziabili in materia di vita umana innocente: in questi anni la nostra Associazione, i suoi uomini e i suoi comunicati sono stati purtroppo testimoni e vittime di censure, di ostracismi, di esclusioni anche in ambiti che dovrebbero promuovere e difendere, sempre, la verità e la vita. Forse il libro di Schooyans è un sintomo della crisi di quel modello neo-pro-life, che da qualche tempo ha sostituito alla verità tutta intera il mito del “male minore”.

Buona lettura.

Circa l'autore