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Sentenza che capovolge la legge 40

Sentenza che capovolge la legge 40

Lettera pubblicata dal settimanale ‘Oggi’ n 42 17/10/2007

Caro direttore, è certamente un fatto positivo che Oggi si sia occupato della vicenda della coppia di Cagliari che ha fatto ricorso alla fecondazione artificiale.

Tuttavia, mi sembra necessario far rilevare tre questioni fondamentali.

La prima: nell’occhiello del vostro servizio parlate di “sentenza che capovolge la legge 40”, e dite bene. Ma bisognerebbe anche aggiungere che le sentenze non possono mai sovvertire la legge vigente, come è accaduto invece in questo caso.

Secondo: le foto di una coppia felice perché sta per nascere un figlio sono molto commoventi. Ma “nascondono” una verità tragica: che per avere quel figlio, ricorrendo alla diagnosi pre impianto, sono stati volontariamente soppressi dei fratelli e delle sorelline per il solo fatto di essere malati. Questa si chiama eugenetica, e non c’è sorriso di mamma che possa giustificarla.

Terzo: credo che i lettori di Oggi debbano sapere che ogni fecondazione in vitro comporta sempre la morte di moltissimi esseri umani allo stato embrionale, e la riduzione a oggetto del desiderio del figlio atteso. In sintesi: il fine buono – diventare genitori – non giustifica un mezzo così cattivo.

Mario Palmaro
(Presidente Nazionale Associazione Verità e Vita)

www.comitatoveritaevita.it

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