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Per la Vita senza compromessi

Per la Vita senza compromessi

Convegno Nazionale 7 maggio 2016

Convegno nazionale in occasione della 6° Marcia per la Vita

Organizzato da Vita Umana Internazionale e il Comitato Verità e Vita

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Roma, 7 maggio 2016 – Aula Magna Università “Lumsa”

Quando l’azione politica viene a confrontarsi con principi morali che non ammettono deroghe, eccezioni o compromesso alcuno, allora l’impegno dei cattolici si fa più evidente e carico di responsabilità.

Dinanzi a queste esigenze etiche fondamentali e irrinunciabili, infatti, i credenti devono sapere che è in gioco l’essenza dell’ordine morale, che riguarda il bene integrale della persona. È questo il caso delle leggi civili in materia di aborto e di eutanasia (da non confondersi con la rinuncia all’accanimento terapeutico, la quale è, anche moralmente, legittima), che devono tutelare il diritto primario alla vita a partire dal suo concepimento fino al suo termine naturale. Allo stesso modo occorre ribadire il dovere di rispettare e proteggere i diritti dell’embrione umano.

Analogamente, devono essere salvaguardate la tutela e la promozione della famiglia, fondata sul matrimonio monogamico tra persone di sesso diverso e protetta nella sua unità e stabilità, a fronte delle moderne leggi sul divorzio: ad essa non possono essere giuridicamente equiparate in alcun modo altre forme di convivenza, né queste possono ricevere in quanto tali un riconoscimento legale. Così pure la garanzia della libertà di educazione ai genitori per i propri figli è un diritto inalienabile, riconosciuto tra l’altro nelle Dichiarazioni internazionali dei diritti umani. (NOTA DOTTRINALE della CDF circa alcune questioni riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica, 1,4)

L’Enciclica Humanae Vitae sottolinea il significato insieme unitivo e procreativo della sessualità, ponendo così a fondamento della società la coppia degli sposi, uomo e donna, che si accolgono reciprocamente nella distinzione e nella complementarità; una coppia, dunque, aperta alla vita. Non si tratta di morale meramente individuale: la Humanae Vitae indica i forti legami esistenti tra etica della vita ed etica sociale, inaugurando una tematica magisteriale che ha via via preso corpo in vari documenti, da ultimo nell’Enciclica Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II. La Chiesa propone con forza questo collegamento tra etica della vita e etica sociale nella consapevolezza che non può “avere solide basi una società che – mentre afferma valori quali la dignità della persona, la giustizia e la pace – si contraddice radicalmente accettando e tollerando le più diverse forme di disistima e violazione della vita umana, soprattutto se debole ed emarginata” . (Caritas in Veritate, 15)

L’apertura alla vita è al centro del vero sviluppo. Quando una società s’avvia verso la negazione e la soppressione della vita, finisce per non trovare più le motivazioni e le energie necessarie per adoperarsi a servizio del vero bene dell’uomo. … L’accoglienza della vita tempra le energie morali e rende capaci di aiuto reciproco”. ( CiV, 28)

La Chiesa, che ha a cuore il vero sviluppo dell’uomo, gli raccomanda il pieno rispetto dei valori umani anche nell’esercizio della sessualità: non la si può ridurre a mero fatto edonistico e ludico, così come l’educazione sessuale non si può ridurre a un’istruzione tecnica, con l’unica preoccupazione di difendere gli interessati da eventuali contagi o dal «rischio» procreativo. La responsabilità vieta infatti sia di considerare la sessualità una semplice fonte di piacere, sia di regolarla con politiche di forzata pianificazione delle nascite. […] Diventa così una necessità sociale, e perfino economica, proporre ancora alle nuove generazioni la bellezza della famiglia e del matrimonio, la rispondenza di tali istituzioni alle esigenze più profonde del cuore e della dignità della persona”. (CiV, 44)

Sabato, 7 maggio 2016

14,30 Accoglienza

15,00 Apertura del Convegno e saluti

Dr. Angelo Francesco Filardo – Presidente del Comitato Verità e Vita

Don Francesco Giordano – Direttore di Vita Umana Internazionale (VUI)

Don Shenan Boquet – Presidente di Human Life International (HLI)

Dr. Joseph Meaney – Direttore del Coordinamento Internazionale di Human Life International (HLI)

PRIMA SESSIONE

Moderatore: Don Francesco Giordano – Direttore di Vita Umana Internazionale (VUI)

15:20 Storia ed attualità del curator ventris

Prof.ssa Maria Pia Baccari

Docente di Diritto Romano presso la “Libera Università Maria Santissima Assunta” di Roma

15:50 Applicazioni giurisprudenziali in atto sulla vita umana

Dr. Giacomo Rocchi

Magistrato della Corte di Cassazione

16:20 Sull’indisponibilità non si può trattare

Dr. Stefano Fontana

Giornalista – Direttore Rivista Diocesana “Vita Nuova” Trieste, Direttore dell’Osservatorio Internazionale “Card. Van Thuân”

16:50 La dimensione spirituale della persona

Don Stefano Tardani

Fondatore del Movimento dell’Amore Familiare

17:20 – 17:40 Pausa caffè

SECONDA SESSIONE

Moderatore: Prof.ssa Marisa Orecchia – Vice Presidente del Comitato Verità e Vita

17:40 Gli attentati alla vita nascente

Dr. Angelo Francesco Filardo

Ginecologo – Presidente Comitato Verità e Vita, Segretario Naz. Associazione Italiana Ginecologi Ostetrici Cattolici (AIGOC)

18:10 Profezia ed attualità della Humanae Vitae quasi 50 anni dopo

Prof. Mons. Livio Melina

Preside Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia

18:50 Quale educazione ai principi senza compromessi

S. E. Mons. Luigi Negri

Arcivescovo della Diocesi di Ferrara Comacchio e Abate di Pomposa

Domande ai Relatori

CONCLUSIONI

Relatori

in ordine alfabetico:

Baccari, Maria Pia
Boquet, Shenan J.
Filardo, Angelo Francesco
Fontana, Stefano
Giordano, Francesco
Meaney, Joseph
Melina, mons. Livio
Negri, mons. Luigi
Orecchia, Marisa
Rocchi, Giacomo
Tardani, Stefano


SEGRETERIA ORGANIZZATIVA

Vita Umana Internazionale: vuiroma@tin.it

Comitato Verità e Vita: info@veritaevita.it

La partecipazione al Convegno è gratuita. Per poter migliorare l’organizzazione è gradita la comunicazione della partecipazione al Convegno tramite mail alla Segreteria Organizzativa entro il 30 aprile 2016.

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