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Per continuare a salvare il seme

Per continuare a salvare il seme

Comunicato Stampa 211

Nella Sala del Fuoco del Convento dei Domenicani a Bologna, come di consueto, si è tenuta, sabato 16 marzo 2019, l’assemblea annuale del Comitato Verità e Vita che ha avuto inizio con un importante momento formativo, aperto anche agli amici e ai simpatizzanti.

Si sono alternati in due robuste relazioni Giacomo Rocchi, magistrato di corte di Cassazione, e già presidente del Comitato, e Luca Pingani, della Fondazione Incendo e della redazione dell’Osservatorio internazionale Van Thuan per la dottrina sociale della Chiesa.

Il primo ha messo bene in evidenza come, a partire dalla vicenda di Eluana Englaro, messa a morte dieci anni fa mediante la privazione dei sostegni vitali dell’alimentazione e dell’idratazione, si sia potuti giungere oggi con la legge 219/2017 alla legalizzazione di una vera e propria eutanasia. Sotto la maschera dell’autodeterminazione e del consenso informato, la legge 219 consente infatti di non attivare terapie salvavita o di sospenderle, quando già in atto, per tutte quelle persone che non avendo mai chiesto di morire, non saranno però in grado di affermare la propria volontà: neonati prematuri, disabili psichici, anziani incapaci di intendere e di volere. Una legge, la 219, che consegna il diritto alla vita e la dignità dell’uomo a valutazioni soggettive sottraendole ad un riconoscimento intrinseco e ineludibile.

Di biopolitica ha parlato Luca Pingani e della necessità di una coscienza eticamente formata che guardi alla legge morale naturale, in un agone che vede ormai scontrarsi diverse e opposte concezioni di bioetica, riferite a antropologie diverse. Solo attraverso la tensione dall’essere al dover essere e al riconoscimento della vocazione di ciascuno di noi, è possibile aspirare a costruire il bene comune che consiste appunto nel consentire a tutti di realizzare se stessi nella propria vocazione.

Nel ricordo di Mario Palmaro, primo e indimenticabile presidente del Comitato Verità e Vita che ci ha lasciti da cinque anni, e di Mario Paolo Rocchi, socio fondatore e a lungo vice presidente del Comitato, recentemente scomparso, si è aperta, nel pomeriggio, l’assemblea che ha voluto riaffermare il ruolo e il compito di Verità e Vita “una piccola compagnia di gente che non si prefigge di cambiare il mondo a colpi di “male minore” e di compromessi, ma affermando qui e ora tutta la verità, pur sapendo che è messa in minoranza dall’opinione pubblica”.

La presidente Baccaglini ha illustrato il lavoro svolto nello scorso anno ed ha presentato le iniziative in programma per il 2019:- L’adesione e la partecipazione alla Marcia per la Vita a Roma che si terrà quest’anno sabato 18 maggio, giorno del quarantunesimo anniversario dell’approvazione della legge 194. Un impegno importante e ineludibile per il Comitato Verità e Vita, già presente fin dalla prima marcia, tenutasi a Desenzano il 28 maggio del 2011. La Marcia per la vita è iniziativa estremamente significativa perché chiaramente antiabortista, contro quella legge 194 radicalmente iniqua, divenuta al contrario per molti una legge da tutelare ed applicare in nome del male minore.

– In stretto rapporto con la Marcia si terrà, la mattina di sabato 18 maggio, presso l’Aula Magna dell’Università di Roma LUMSA, Borgo Sant’Angelo, 13 il convegno dal titolo “È ancora vita! Dall’uccisione di Eluana Englaro all’eutanasia legale” in collaborazione con il Centro Studi Rosario Livatino. Relatori saranno Mauro Ronco, professore emerito di Diritto penale all’Università di Padova e presidente del Centro Livatino e Giacomo Rocchi, magistrato di Corte di Cassazione, autore del libro, “Licenza di uccidere” che verrà presentato per l’occasione.

– Ultimo (per ora) e imperdibile appuntamento il Seminario Palmaro che si terrà dal 25 al 28 luglio in provincia di Piacenza a Pontenure presso la residenza “La Bellotta”. Con il titolo “Il rischio bioetico oggi. Antropologia o antropodoxia?” vedrà avvicendarsi importanti e validi relatori. Giornate di formazione serrata e approfondita, testimonianze, cineforum, amicizia. Pensato e organizzato per giovani e meno giovani, per quanti abbiano voglia di prendere le distanze dalla generale omologazione verso il basso e impegnarsi a … salvare il seme.

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