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Norlevo – parte 6 – Le strategie Ingannevoli


Norlevo – parte 6 – Le strategie Ingannevoli

Pillola del giorno dopo

Il principali autore di tali strategie semantiche è l’ex Ministro della Salute Umberto Veronesi, il quale per legittimarne l’ingresso in commercio sotto il falso nome di “contraccettivo d’emergenza”, è ricorso alla mistificazione del concetto di gravidanza.

Egli arriva ad affermare: ovulo in utero. Però penso ci sia un errore nella definizione, questa pillola non è abortiva, questa pillola semplicemente evita che si instauri una gravidanza, la previene >> (Corriere della Sera, 3 novembre 2000).

Da evidenziare due particolari lampanti:

1) Umberto Veronesi ha fatto ricorso allo stratagemma più utilizzato da buona parte della letteratura scientifica riguardante le tecniche che intervengono senza limiti sul concepito: occultare il termine “embrione” e sostituirlo, come spesso accade in fecondazione artificiale, selezione in vitro e sperimentazione su embrioni, rispettivamente col termine “pre-embrione“, “ootide” e “ovulo fecondato“. Nella clonazione “terapeutica” rispettivamente col termine “ovulo ricombinato“, per poi ridurlo in questo caso a semplice “ovulo” nelle metodiche “contraccettive” tradizionali e di emergenza.

Per non far sollevare a chiunque, dall’addetto ai lavori fino all’utente, un legittimo e umano dubbio sulla presenza di un essere umano allo stadio embrionale.

2) Umberto Veronesi in un secondo momento ha avanzato un nuovo concetto di gravidanza per indurre all’errore il pubblico meno avveduto: che cioè la gravidanza inizierebbe appena l’embrione ha terminato il suo processo di annidamento (intorno al 14° giorno).

Che inizi una gravidanza solo al 14° giorno dalla fecondazione è falso, perchè se l’annidamento è la condizione indispensabile per la sopravvivenza e lo sviluppo dell’embrione, esso ha per soggetto un essere già costituito: lo stesso embrione-individuo è la causa determinante dell’impianto, e non è l’effetto dell’impianto.

Inoltre, come già visto precedentemente sulla “FORMAZIONE, SVILUPPO E ANNIDAMENTO DELL’EMBRIONE UMANO”, vi è un vero e proprio scambio finissimo di informazioni che avviene tra embrione e madre attraverso appositi mediatori chimici sin dai primi tratti percorsi dall’embrione che precedono l’annidamento.

Ebbene, non è anche questa una precocissima e originale vita di relazione tra madre e figlio?

Anche secondo una concezione organicista dell’essere umano tutto ciò trova conferma. Stando a questa le varie funzioni vitali, quali la capacità di pensare, comunicare, le funzioni vegetative responsabili della nostra sopravvivenza sono presiedute dalle connessioni tra neuroni, cellule di varia natura e ambiente esterno effettuate da appositi mediatori chimici.

Nel caso dell’embrione umano tale forma originale di comunicazione con l’organismo materno è finalizzata al suo annidamento e alla sua sopravvivenza.

Chiariti questi concetti fondamentali, ecco dunque le definizioni di “Gravidanza” presenti nei principali dizionari della lingua italiana che smentiscono le interpretazioni fuorvianti di Umberto Veronesi:

Grande dizionario italiano dell’uso, diretto da Tullio De Mauro, UTET 1999

– “Condizione in cui si trova la donna o la femmina di un mammifero dal momento della fecondazione sino al parto”

Garzanti, Dizionario della lingua italiana

– “Condizione biologica in cui si trova la donna dal giorno del concepimento fino al parto”.

Palazzi-Folena, Dizionario della lingua italiana, Loescher 1992– “Condizione in cui si trova la donna e ogni altra femmina di mammiferi dal momento della fecondazione al parto”.– “Periodo necessario allo sviluppo completo del feto, dal concepimento al parto”.– “Nei mammiferi, lo stato fisiologico della femmina, in particolare della donna, che porta nel suo organismo uno o più ovuli fecondati in via di sviluppo”.– “E’ lo stato in cui si trova la donna che reca nel suo seno uno o più prodotti del concepimento in via di sviluppo…, secondo la definizione in gravidanza, da considerarsi interrotta con l’arresto dello sviluppo dell’uovo con la morte del feto, si deve ritenere iniziata dal momento in cui nell’uovo maturo, liberato dal follicolo, penetra uno spermatozoo”.

E’ evidente, come è accaduto in questo caso, che per manipolare i concetti e ribaltare il loro significato è sufficiente attivare i più potenti mezzi di informazione e concedere spazio alle dichiarazioni di un nome illustre della medicina.

Basta questo episodio per riflettere sulle lacune e le derive che il mondo dell’informazione ci sta tuttora riservando.

Tuttavia rimane fermo il fatto che il mondo scientifico non può e non ha mai coniato terminologie, nè basato le proprie certezze sulle dichiarazioni di un suo singolo esponente, tanto meno se si tratta di un oncologo che con la massima disinvoltura esce dalle sue competenze.

Il mondo scientifico invece, per arrivare a definire un termine o un processo fisiologico come quello dell’inizio della gravidanza, si è sempre servito finora dell’insieme di evidenze oggettive che scaturiscono dalle osservazioni proprie delle discipline sperimentali.

E la biologia dello sviluppo a tal proposito parla chiaro: “C’è un unico continuo processo dalla fertilizzazione allo sviluppo embrionale e fetale, alla crescita postnatale, alla senescenza fino alla morte” Scott F. Gilbert, Developmental Biology -testo d, Sinauer, Sunderland MA, 2002, cap. 7

(dal libro di testo più utilizzato per lo studio di tale disciplina in USA)

Quindi non vale ricorrere al principio del “poichè l’ha detto il tale nome illustre” per ribaltare solo ora definizioni presenti da sempre nei volumi di ostetricia e ginecologia.

Le astrazioni formulate da un singolo non possono dunque ispirare fiducia, specialmente quando a contrapporsi al diritto alla vita di un uomo appena concepito è il parere di un nome della medicina emesso per conto di potenti interessi economici.

Stiamo assistendo infatti ad un vero e proprio “boom” di vendite di contraccettivi e abortivi chimici su scala planetaria: varrebbe la pena approfondire a livello personale con validi supporti anche questo tema complesso, quello delle politiche demografiche in cui forti correnti di pensiero “moderno” fanno da pro-motrici di tale mercato.

Zingarelli, Dizionario della lingua italiana, Zanichelli 1994

Battaglia, Grande Dizionario della lingua italiana, Utet, vol.VI (1970)

Enciclopedia Medica Italiana (Sansoni ed.scientifiche) G.Tesauro