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Norlevo – parte 2 – Composizione, processi e definizioni


Norlevo – parte 2 – Composizione, processi e definizioni

Pillola del giorno dopo

La cosiddetta “pillola del giorno dopo”, presente in commercio in Italia sotto il nome di Norlevo (prodotta dalla Angelini) e Levonelle (prodotta dalla Schering) è un preparato composto da 2 assunzioni di levonorgestrel nella dose di 750mcg ciascuna.

Il levonorgestrel è una molecola appartenente alla famiglia dei “progestinici”, analoghi cioè del progesterone.

PROCESSI FISIOLOGICI REGOLATI DAL PROGESTERONE

Il progesterone, ormone femminile secreto dal corpo luteo singolarmente e insieme agli estrogeni dal follicolo ovarico, interviene prevalentemente durante un normale ciclo mestruale:

a) nei complessi meccanismi modulatori dell’ovulazione

b) nelle modificazioni funzionali dell’endometrio uterino

c) alterando la motilità delle tube di Falloppio

d) nella produzione di muco a livello della cervice uterina

I livelli sierici di progesterone ed estrogeni vengono captati dall’asse ipotalamo-ipofisi il quale indurrà l’ovulazione secernendo il 14° giorno del ciclo ovarico un picco di ormone follicolo-stimolante (FSH) e luteinizzante (LH). Segue immediatamente l’ovulazione.

Il follicolo, una volta espulso l’ovocita, degenera nel corpo luteo che è responsabile, come già detto, della produzione di progesterone.

Tale ormone è in grado inoltre di garantire la prosecuzione della gravidanza una volta che l’embrione formatosi si annida nell’endometrio uterino.

Dunque il progesterone durante un normale ciclo ovarico interagisce con tessuti bersaglio quali l’endometrio uterino nei giorni che seguono l’ovulazione per favorire il suo sfaldamento e indurre un aspetto secretorio che nei giorni ultimi del ciclo sfocerà nel sanguinamento della mestruazione.

DEFINIZIONE DI CONTRACCETTIVO – La somministrazione giornaliera di associazioni estro-progestiniche opportunamente dosate esercita prevalentemente un’azione di blocco del processo ovulatorio durante un normale ciclo. Impedendo l’ovulazione, e quindi in assenza di ovocita nel terzo tratto della tuba di Falloppio si riesce a evitare un eventuale concepimento dall’incontro del gamete femminile con quelli maschili a seguito di un rapporto completo.

Questa categoria di prodotti è classificata col nome di “contraccettivo” perché è in grado di contrastare (contra) in modo temporaneo il concepimento (cezione). Tuttavia recenti osservazioni dimostrano che a seconda del dosaggio estroprogestinico avviene un blocco “parziale” dell’ovulazione.

Quindi per evitare la prosecuzione di una gravidanza a seguito di un eventuale concepimento, intervengono altri meccanismi d’azione svolti dalla combinazione estroprogestinica della classica “pillola contraccettiva” (M.L.Di Pietro, R.Minacori- “Sull’abortività della pillola estroprogestinica e di altri contraccettivi”- Medicina e Morale 1996/5).