Seleziona Pagina

Lettera aperta ai senatori Binetti e Bobba


Lettera aperta ai senatori Binetti e Bobba

  Sen. Paola Binetti
Sen. Luigi Bobba

Egr. Senatrice, Egr. Senatore,

il Comitato Verità e Vita – associazione pro life costituitasi all’indomani dell’approvazione della legge 40/2004 per proclamare la illiceità di ogni fecondazione extracorporea – vuole esprimere il suo rammarico per la votazione che al Senato della Repubblica, lo scorso 19 luglio ha approvato la risoluzione che pur impegnandosi “a sostenere sotto il profilo finanziario, in sede di Consiglio Europeo competitività, ricerche che non implichino la distruzione di embrioni” consente tuttavia la sperimentazione su embrioni già crioconservati.

Rammarico tanto maggiore in quanto tale risoluzione – che pone ora il nostro Paese in un insanabile contrasto tra la sua politica interna che tale sperimentazione, tramite la legge 40, esclude e la politica Comunitaria – è stata approvata grazie al voto o all’astensione “tecnica” di Senatori che, al par Suo, hanno partecipato, e in posizione di grande rilievo, all’esperienza del Comitato Scienza e Vita che lo scorso anno si è fermamente opposta, al referendum sulla stessa legge 40. Senatori che grazie al Comitato Scienza e Vita hanno acquisito grande visibilità e che hanno fatto sperare ai cattolici e a quanti sono interessati al bene comune, che nelle ultime consultazioni politiche li hanno votati, che avrebbero tenuto alto il profilo bioetico all’interno dell’Unione, facendo sentire la propria voce in difesa di un’antropologia veramente rispettosa dell’uomo.

Non può non sfuggire, a persona che, al par Suo, è aperta ai temi della bioetica, che la possibilità di sperimentare su embrioni umani precedentemente crioconservati, costituirà inevitabilmente il precedente cui si appelleranno, con successo, quanti perseguono da sempre la produzione di embrioni finalizzata alla sperimentazione.

Tanto maggiore il rammarico, che tale risoluzione sia passata per pochissimi voti tra i quali il Suo che pertanto è stato determinante al suo successo.

Il presidente
Mario Palmaro

i Vice presidenti
Marisa Orecchia e Livio Lucà Trombetta