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Contraccezione e aborto



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e aborto


Domanda

Buonasera, assumo la pillola anticoncezionale
ARIANNA.Martedì 23 dicembre ho dimenticato di assumere la
prima pillola gialla della confezione; dal giorno seguente ho
ripreso ad assumerla normalmente senza però prendere quella
dimenticata.Ven.26 dicembre ho avuto un rapporto non protetto.Mi
chiedo:posso essere incinta? Da quando posso fare un test di
gravidanza? Se non lo fossi potrò continuare con
l’assunzione normalmente oppure avendone dimenticata una devo
riprendere dal primo giorno del successivo ciclo con una nuova
confezione? Grazie.

Risponde il Prof.
Giuseppe Garrone

Risposta

Gentilissima…,

forse il problema più grave non è tanto la
dimenticanza di una pillola, ma la conoscenza degli effetti reali
di tali pillole.

Le attuali pillole a basso dosaggio spesso non agiscono impedendo
l’ovulazione , ma l’annidamento del concepito.
Cioè, in realtà possono essere abortive!

Il rapporto non protetto è vero che potrebbe aver provocato
una fecondazione ed in questo caso proseguire con
l’assunzione delle pillole può, facilmente, provocare
l’aborto.

Proprio nei giorni scorsi il Prof. Dr. Rudolf Ehmann, presidente
internazionale dei medici cattolici, in un documento pubblico ha
chiarito, con spiegazioni scientifiche ineccepibili,
l’abortività di tali pillole (in allegato il
testo).

Probabilmente sarebbe il caso di ripensare al significato del
rapporto sessuale: esso è per natura finalizzato al
concepimento e andare contro natura in questo caso può
provocare la morte dell’innocente.

Cordialmente.

Giuseppe

_____________

FIAMC

dal punto di vista medico

RIASSUNTO

Minacce ai bambini non ancora nati dovute
al controllo delle nascite.

La più conosciuta è
naturalmente la condanna a morte del nascituro con i diversi metodi
di aborto, sia chirurgico che chimico.Che però
l’embrione nelle primissime fasi sia esposto a numerosi altri
pericoli , di solito o lo si accenna appena, oppure vien
volutamente taciuto. Oltre all’aborto qui si vuole
evidenziare piuttosto queste minacce per sensibilizzare
maggiormente le coscienze, in quanto esse socialmente sono non solo
qualitativamente, ma anche quantitativamente importanti.



La contraccezione infatti , coi metodi usati più di
frequente , presenta di regola aspetti di antinidazione per
l’embrione. In primo luogo la contraccezione ormonale, coi
suoi 4 meccanismi d’azione ( anti-ovulatori,azione sul muco
cervicale,fattore endometriale e fattore tubarico),deve essere
trattata come l’esempio classico di anti-nidazione. Di questi
4, due infatti , e cioè il fattore endometriale e quello
tubarico, sono anti-nidatori.In senso lato anche la spirale
ormonale appartiene alla contraccezione ormonale.I preparati
gestageni “ depôt” hanno pure uno spiccato
carattere anti-nidatorio.



L’intercezione, quale contraccezione post coitum ( =
intercezione postcoitale=pillola del giorno dopo= emergency
contraception) è pure lei soprattutto anti-nidatoria, anche
se- quando presa prima dell’ovulazione- può agire come
anti-ovulatoria. Qui sia sottolineato che la pillola del giorno
dopo oggi in molti paesi è ottenibile senza ricetta.



Non dimentichiamo le vaccinazioni contraccettive sotto forma di
vaccinazione Anti HCG, rispettivamente quella vaccinazione in fase
di ricerca contro gli embrioni.



Da ultimo non si dimentichi la minaccia derivante dalla
Riproduzione assistita ( Fivet/ET e ICSI) che è in grande
misura consumatrice di embrioni. Questi metodi per curare la
sterilità “producono” sì nuova vita ,
però a spese di innumerevoli embrioni che per questo devono
venir sacrificati. Qui si aggiungono ancora le perdite dovute alla
diagnostica preimpiantatoria ( dpi) che ha carattere
selettivo.Altri pericoli in questo contesto incombono tra
l’altro anche per i bambini già nati in seguito alle
gravidanze plurime molto più frequenti, che hanno come
conseguenze da un lato il fetocidio selettivo e dall’altro i
parti prematuri con i corrispondenti possibili danni del neonato.
Gli embrioni sovranumerari vengono consegnati alla ricerca su e con
embrioni, principalmente alla ricerca sulle cellule staminali
embrionali ed infine alla clonazione.



Ma anche certi metodi di cura medica, applicati non in ottica
contraccettiva, come ad esempio l’ablazione
dell’endometrio ( Laser e Thermo) costituiscono una minaccia
per il piccolo embrione.



Il tanto elogiato moderno stile di vita crea anche lui – di
solito senza saperlo –le sue vittime.



Infatti la promiscuità favorisce la trasmissione di malattie
veneree ( = Sexual Transmitted Diseases = STD’s) che
provocano endometriti ( p.es,.da clamidia) a loro volta
possibilmente anti-nidatorie.



Poco conosciuta è l’azione anti-estrogena della
nicotina, pure con conseguenza anti-nidatoria per
l’embrione.Anch le droghe (LSD,cocaina) agiscono in senso
anti-implantatorio.



L’ampiezza dell’anti-nidazione vien rappresentata per
la contraccezione orale coll’indice EDI ( Embryo Destruction
Index)scoperto da Bayle.Il calcolo dà cifre spaventose di
questa distruzione di embrioni; nel mondo avvengono annualmente
almeno 10 milioni di questi aborti precoci.Se si confronta il
numero globale di circa 54 milioni di morti registrati (malattie e
infortuni ecc. ) con i 42 milioni di aborti a cui si aggiungono
questi precoci,in tutto i secondi superano i morti”
naturali” già nati.



Se poi si pensa che aborto e aborto precoce avvengono per mano del
medico,-sono cioè iatrogenici si può per lo meno
porre la domanda : cosa si è fatto del compito curativo
della medicina??



Ad una problematica vien dedicata un’attenzione speciale e
cioè alla questione semantica dell’aborto precoce. Se
fino al 1965 l’inizio della gravidanza veniva definito con il
momento della fecondazione , con l’ ACOG 1965 questo venne
posticipato al momento dell’impiantazione
dell’embrione. Da allora, tutti gli interventi effettuati
prima della nidazione non sono più definiti come
interruzioni di gravidanza. Questo spazio di tempo è
perciò del tutto privato di protezione.



Ciò non ebbe solo conseguenze rispetto alla contraccezione
ma anche e principalmente per la ricerca su e con embrioni e in
particolare sulle cellule staminali embrionali.



Minacce alle persone già nate, specialmente alle donne,
dovute al controlo delle nascite



Gli effetti collaterali della pillola contraccetiva nella
letteratura vengono discussi con molte



controversie e soprattutto valutati in modo vario.I diversi aspetti
qui vanno elencati e discussi in un’analisi approfondita.
Partendo dagli effetti collaterali della contraccezione ormonale
vien descritto in modo esemplare cosa possono produrre degli ormoni
potenti che quasi sempre vengono somministrati senza
un’indicazione medica.



Quale costatazione di base la pillola contraccetiva
dev’essere definita come un derivato del cortisone.
Poiché da lì derivano necessariamente certi effetti
collaterali, come p.es. la predisposizione alle infezioni.Qui
bisogna ricordare soprattutto l’ infezione da clamidia,che
è la più diffusa malattia sessualmente trasmissibile
(STD) e che è favorita dall’ormone



contraccettivo.Tramite le infiammazioni tubariche risultano molto
numerose le sterilità dovute alle tube.



Il secondo grande fattore è l’azione cancerogena della
pillola per cui l’OMS 2005 ha dichiarato la pillola
cancerogena a riguardo del cancro del collo dell’utero, del
seno e del fegato. Nel cancro del collo dell’utero un ruolo
importante è determinato dall’infezione HPV, che
è pure favorita dagli ormoni contraccettivi.



D’altra parte sul cancro del corpo uterino e delle ovaie la
pillola contraccettiva esercita un effetto protettivo.Se
però si fa il bilancio di questi carcinomi, questo risulta
chiaramente a sfavore della contraccezione ormonale.



Il terzo gruppo di effetti collaterali concerne il rischio di
trombosi e di malattie cardio-vascolari che la pillola favorisce in
modo importante.



Oltre a questo si considerano anche i mutamenti metabolici e i
disturbi sia psichici che di



comportamento sessuale dovuti alla pillola. Si segnala pure la
possibilità di malformazioni sui bambini durante o dopo
l’uso della pillola..



Non può mancare neppure un tema che oggi diventa sempre
più urgente e cioè quello degli ormoni
nell’acqua potabile che in gran parte derivano dalla
pillola.Qui bisogna prendere atto che il numero di spermatozoi
negli uomini in questi ultimi 50 anni è diminuito del
50%.



Da ultimo devono venir evidenziati i tanto celebrati benefici della
pillola, per fare una corretta equiparazione tra effetti
collaterali e vantaggi.



“ NO “ alla fertilità. – Cause ed effetti
della mentalità contraccettiva.



Il “ NO” alla fertilità significa
nient’altro che la separazione tra sessualità e
procreazione.Ma questo “No” non è al contempo
anche un “NO” al Creatore ??



L’influsso su madri,bambini,famiglia e società
dev’essere studiato e soprattutto vanno cercate le cause di
questo no.



Così la moderna medicina della riproduzione dev’essere
esaminata più da vicino e concetti come salute riproduttiva
e diritti riproduttivi vanno osservati sotto la lente.



Inoltre contraccezione e sessualità vanno messe in
discussione, specialmente la “sessualizzazione” della
società, compresa l’educazione sessuale nella
scuola.



Cos’ha da fare tutto ciò con la contraccezione? Si
tratta in fondo davvero di contraccezione o non è piuttosto
l’aborto precoce ? Qui ci sono risultati sorprendenti dalla
ricerca che devono essere esaminati e discussi. Che ruolo hanno le
definizioni verbali e le diverse interpretazioni ?



Più avanti ci si china sulle conseguenze del NO alla
fertilità, che sono di grande importanza per la nostra
società. Esse portano al risultato finale di separazione fra
riproduzione e sessualità, come lo è nella
fecondazione in vitro..



Tra le conseguenze si contano anche gli effetti collaterali dei
contraccettivi che concernono soprattutto le donne. Fan parte di
queste – dovute alla promiscuità-soprattutto le
malattie sessualmente trasmissibili, in particolare delle clamidie
con la conseguenza della sterilità e della fecondazione
artificiale. Vengono elencate le ripercussioni generali sulla
società , tra l’altro il degrado morale e la
diminuzione demografica.



Malgrado la contraccezione il numero degli aborti aumenta, anzi
l’aborto diventa la “riassicurazione” dei
fallimenti contraccettivi.



Vengono inoltre mostrate le conseguenze della fecondazione in
vitro.



Come ultima conseguenza della mentalità contraccettiva, che
favorisce l’aborto, risulta quindi essere anche
l’eutanasia.



L’insegnamento da tutto questo dilemma può essere solo
quello di puntare su un cambiamento del nostro attuale concetto di
sessualità, nel senso di un ritorno ad una sessualità
e fertilità naturale, voluta da Dio ; per la regolazione
delle nascite ciò vien offerto in modo ideale dal metodo di
Regolazione Naturale della Concezione (NER=RNC).Così si
chiude il cerchio sulla Humanae vitae, il cui contenuto di
verità si è ancor meglio confermato alla luce dello
sviluppo



della mentalità contraccettiva e ha smentito i suoi
critici.



Rapporteur: Prof. Dr. Rudolf Ehmann

________________





 









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