
Alla prima prova dei fatti i senatori cattolici ritengono più’ importante mantenere la poltrona che obbedire alla propria coscienza ed alle legittime richieste delle famiglie convenute numerosissime a roma sabato 20 giugno 2015

Comunicato Stampa n. 164
Come avevamo previsto e temuto ed anche espressamente scritto nel nostro precedente Comunicato Stampa il compromesso non si è fatto attendere molto: dopo appena sei giorni dalla Manifestazione delle Famiglie a Piazza San Giovanni i Senatori di Area Popolare (36) non hanno esitato a far approvare il “DDL sulla Buona Scuola” (159 sì e 112 no) con il loro voto di fiducia determinante al Governo Renzi pur sapendo che il ddl su cui era stata posta la fiducia al n. 15 contiene un esplicito rinvio al decreto legge 14 agosto 2013 n. 93, convertito dalla legge 15 ottobre 2013 n. 114 !
Le successive dichiarazioni del Senatore Gaetano Quagliariello lungi dal rasserenarci ci rattristano ancor più, perché al danno concretamente arrecato dal voto dei suddetti 36 senatori che ha reso possibile l’approvazione di questo ddl si aggiunge la beffa del farci credere inevitabile la sua approvazione anche da parte di chi sa che contiene norme inaccettabili e disastrose sull’educazione delle nuove generazioni e sul futuro dell’intera umanità e che una promessa pretesa e fatta dalla Ministro Giannini – in un momento in cui i 36 voti erano determinanti per il futuro del Governo ! – possa essere sufficiente a soddisfare la esplicita richiesta di un milione di persone mobilitatesi a proprie spese per rivendicare il diritto, riconosciuto oltre che dalla nostra Costituzione (art. 30) anche dalla Convenzione sui Diritti del Fanciullo (art. 5), dei Genitori di educare i propri Figli secondo i propri valori, per gridare un esplicito “NO” ai tentativi contenuti nel ddl Fedeli di introdurre nelle nostre scuole l’indottrinamento gender di cui espressamente parla il già citato decreto legge n. 93 del 14 agosto 2013 e per rivendicare il diritto della famiglia ad essere protetta dalla società e dallo Stato essendo il nucleo naturale e fondamentale della società (art. 16.3 Dichiarazione Universale dei Diritti Umani).
Chiaramente analoghe considerazioni valgono anche per i Senatori Cattolici delle file del Partito Democratico o di altri partiti perché anche a loro è chiesto di obbedire alla propria coscienza, rettamente formata ed illuminata dal Magistero costante della Chiesa Cattolica.
Esperienze di mediazione al ribasso già fatte quando erano in gioco altre esigenze etiche fondamentali e irrinunciabili, che riguardano il bene integrale della persona, come la legge 194/1978 in materia di aborto e la legge 40/2004 in materia di procreazione medicalmente assistita (fecondazione extracorporea) ci insegnano che qualsiasi tentativo di limitare il danno si é trasformato – con l’aiuto dei Giudici di vario grado – in una vera e propria licenza di uccidere e/o di rendere l’essere umano un vero e proprio oggetto, che si può commissionare, produrre, scartare se non è secondo i desideri del commissionario, comprare/vendere, trattarlo come “semplice materiale biologico” senza alcun valore e senza alcun costo per chi lo manipola !
Per questo avevamo scritto prima della manifestazione del 20 giugno ed ora con forza ribadiamo dopo il primo suo tradimento operato in primis dai Senatori Cattolici che hanno votato a favore del “ddl sulla buona scuola” “Il popolo che sostiene il bene comune non può essere frenato e indirizzato dalle logiche politiche e parlamentari da parte di coloro che, in qualche modo, cercano qualche agibilità o visibilità in Parlamento e nella politica: sui principi fondamentali i politici – se sono in grado e se vogliono farlo – devono rispettare i propri doveri, facendo opposizione dura e sincera, senza nessun ammiccamento all’altra parte che permetta di restare saldi nel proprio incarico.”
Ci auguriamo, quindi, che questo dovere sia tenuto ben presente nelle prossime votazioni sul “ddl sulla buona scuola” e sugli altri progetti di legge Scalfarotto e Cirinnà, che devono essere semplicemente ritirati o respinti e sicuramente non votati da Chi ha veramente a cuore il bene comune ed una società veramente umana.