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A Roma il 20 maggio alla VII Marcia per la Vita

A Roma il 20 maggio alla VII Marcia per la Vita

Comunicato Stampa 191

Il 20 maggio p.v. alle ore 15,00 ci ritroveremo a Roma in Piazza della Repubblica alla VII Marcia per la Vita per manifestare il nostro sì incondizionato alla vita umana dal concepimento alla morte naturale.
Ai motivi che già negli anni precedenti ci hanno indotto a partecipare con piena convinzione ed entusiasmo alla “Marcia per la Vita” per ricordare i sei milioni di bambini innocenti uccisi ufficialmente grazie alla legge 194/1978, che diventano più di un milione all’anno se consideriamo gli aborti provocati dalle pillole del/i giorno/i dopo, dalla pillola e.p., dalla minipillola e dai progestinici deposito, dalla spirale e dalla fecondazione extracorporea, si aggiungono altri motivi:
1) il tentativo di bypassare l’obiezione di coscienza per l’aborto volontario e la fecondazione artificiale prevista dalla legge 194/1978 e 40/2004 con concorsi riservati a Roma e nel Veneto;
2) l’ulteriore facilitazione e banalizzazione dell’aborto volontario con il tentativo già fatto nel Lazio di eseguire l’aborto farmacologico nei Consultori Familiari, che dovrebbero invece aiutare le donne a superare le difficoltà che le inducono a chiedere l’aborto volontario;
3) le sentenze “creative” di alcuni giudici che, contro legem, autorizzano la trascrizione nell’anagrafe in Italia di bambini comprati all’estero da utero in affitto anche da coppie dello stesso sesso.

Inoltre proprio in questi mesi è stato sferrato un duro attacco anche alla vita umana già nata: la Camera dei Deputati ha approvato una proposta di legge sul consenso informato e sulle DAT, che altro non è se non l’apertura di un portone all’eutanasia (http://www.comitatoveritaevita.it/pub/news_read.php?read=433).
Sotto il velo di una presunta pietà e di una morte dignitosa si cela il progetto di poter decidere il momento della morte di una persona, finora ignoto a tutti tranne i casi in cui qualcuno decideva di porre fine violentemente alla vita di un’altra persona (omicidio) o di se stesso (suicidio). Il testo approvato dalla Camera si allontana molto dai principi ispiratori della nostra Costituzione e rivela il volto di uno Stato totalitario, che vuole imporre a tutti le sue scelte ideologiche calpestando la libertà di coscienza, che è uno dei pilastri fondamentali di una vera democrazia.

La posta in gioco è altissima: tutta la cultura della solidarietà costruita nei secoli con tanto impegno e sacrifici rischia di essere immolata sull’altare dell’individualismo più esasperato e dell’utilitarismo.

“Per la vita senza compromessi”: quest’anno tutti coloro che parteciperanno alla Marcia per la Vitapotranno testimoniare pubblicamente una verità semplice e chiara: la necessità di difendere la vita umana – ogni vita umana, a partire da quella più indifesa ed innocente del concepito – dalle aggressioni che provengono da ogni parte; l’ingiustizia di ogni legge che consenta l’uccisione o la morte prevista ed accettata di vite umane innocenti, tra esse prima e matrigna di tutte le altre, la legge 194 del 1978, così come la legge 40 del 2004 sulla fecondazione artificiale e dal tentativo in atto di introdurre in Italia l’eutanasia sotto le mentite spoglie del consenso informato e delle DAT e contemporaneamente sarà l’occasione preziosa di dire ad alta voce ai nostri Parlamentari e Governanti, a tutti gli Italiani ed al mondo intero che la vita di ogni uomo è degna di essere vissuta e deve sempre essere difesa,che rimane indisponibile in qualunque stato si trovi fino al suo termine naturale e che nessuna malattia o menomazione può sminuire o far perdere la dignità inerente ad ogni essere umano.
Il Comitato Verità e Vita ci sarà: con convinzione, gioia ed entusiasmo!

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